Dopo essere stata colonizzata nel 1896 dalla Francia, la regione del Burkina Faso divenne nel 1919 colonia separata, governata da François Charles Alexis Édouard Hesling, e prese il nome di “Alto Volta“.

Nel 1932 l’Alto Volta fu smembrato e nacquero la Costa d’Avorio, il Mali e il Niger, per poi essere ricostituito il 4 settembre 1947 rimanendo, di fatto, inalterato nei suoi confini fino all’11 dicembre 1958 quando, ottenuto l’autogoverno, venne proclamata la repubblica con a capo il Presidente Maurice Yaméogo.

Burkina Faso, un Paese diviso tra colpi di stato e terrorismo

Colpo di Stato in Burkina Faso, i militari arrestano il presidente Kaboré e  annunciano nuove elezioni - Il Riformista

Il primo colpo di Stato nell’Alto Volta avvenne il 4 gennaio 1966 quando il tenente-colonnello Aboubacar Sangoulé Lamizana prese il controllo del potere instaurando una dittatura militare fino al 1978.

Il secondo colpo di Stato avvenne nel 1980 ad opera di Saye Zerbo che però ebbe vita breve e fu rovesciato nel 1982 da un nuovo colpo di Stato questa volta ad opera di Jean-Baptiste Ouédraogo che si dichiarò capo dello Stato e mise a capo del governo Thomas Sankara.

I rapporti tra Sankara e Ouédraogo si incresparono presto e solamente un anno dopo, nel 1983, Thomas Sankara fu destituito e imprigionato, un gesto che causò numerose rivolte popolari all’interno del Paese che portarono alla caduta del golpista Ouédraogo.

Burkina Faso, il golpe di Thomas Sankara

Il 4 agosto 1983 Thomas Sankara, liberatosi dalla prigionia, decise di prendere il controllo del Paese con un nuovo colpo di Stato che portò alla creazione del Consiglio nazionale della rivoluzione di orientamento marxista.

Una delle prime mosse di Sankara fu quella di cambiare nome al Paese, l’Alto Volta, che diventò dunque l’odierno Burkina Faso attraverso un decreto pubblicato il 2 agosto 1984 e confermato dalll’assemblea nazionale il 4 agosto, esattamente in coincidenza con l’anniversario del golpe che portò Sankara alla presidenza del Paese.

Burkina Faso, Blaise Compaoré presidente della repubblica

Nel 1987 Thomas Sankara venne ucciso dal suo vice Blaise Compaoré, sostenuto da Francia e Stati Uniti, che attraverso un nuovo colpo di Stato si impossessò del Paese e ne rimase presidente per ben ventisette anni, l’equivalente di quattro mandati presidenziali.

Il 31 ottobre 2014 il Presidente Blaise Compaoré fu costretto a rassegnare le proprie dimissioni a seguito di violente proteste scoppiate in tutto il Paese a causa della sua volontà di modificare la legge costituzionale che gli avrebbe consentito di rinnovare ulteriormente il suo mandato.

Elezione di Michel Kafando e nuovo colpo di Stato

Il 17 novembre 2014 fu eletto Presidente Michel Kafando che restò in carica fino al 17 settembre 2015, giorno in cui si verificò un nuovo colpo di Stato ad opera del generale Gilbert Diendéré.

Il 23 settembre 2015 fu però raggiunto un accordo tra golpisti e lealisti e Michel Kafando riuscì a ottenere nuovamente la presidenza del Burkina Faso.

Burkina Faso e la tormentata presidenza Kaboré tra golpe e terrorismo

Il 30 novembre 2015 fu eletto nuovo presidente del Burkina Faso Roch Marc Christian Kaboré con il 53,9% delle preferenze.

Nella notte tra il 23 e il 24 gennaio 2022 il Burkina Faso è stato travolto dall’ennesimo golpe militare ad opera del Movimento patriottico per la salvaguardia e restaurazione guidato da Paul-Henri Sandaogo Damiba, Sidsoré Kader Ouedraogo e Gilbert Diendéré.

Nei giorni antecedenti al golpe in tutto il Burkina Faso erano scoppiate violente proteste di piazza che avevano portato nel dicembre del 2021 alle dimissioni del premier Christophe Joseph Marie Dabiré accusato di non essere riuscito a fermare il terrorismo islamista che imperversa nella regione tra Mali e Burkina Faso e che dal 2011 a oggi ha provocato numerosi attentati e ha portato numerose bande armate a impossessarsi di ampie parti del Paese.

Il 23 gennaio 2022 a Ouagadougou, la capitale del Paese, sono stati uditi dei colpi d’arma da fuoco e il giorno successivo è stato annunciato al mondo il golpe.

Ufficialmente l’ex presidente Roch Marc Christian Kaboré è stato destituito e arrestato ma le notizie sul suo stato di salute sono contraddittorie e confuse.
Alcune auto del corteo sono state distrutte negli scontri presso il palazzo presidenziale e una presenterebbe delle chiare tracce di sangue anche se non è possibile ricondurle direttamente all’ex Presidente Kaboré.

Cronologia dei golpe in Burkina Faso

  • 1966: Aboubacar Sangoulé Lamizana prende il controllo del potere instaurando una dittatura militare fino al 1978.
  • 1980: Golpe militare a opera di Saye Zerbo
  • 1982: Jean-Baptiste Ouédraogo prende il controllo del Paese attraverso un golpe militare destituendo il precedente golpista Saye Zerbo.
  • 1983: Thomas Sankara a seguito di una rivolta popolare prende il controllo del Paese attraverso un golpe militare destituendo il precedente golpista Jean-Baptiste Ouédraogo.
  • 1987: Blaise Compaoré uccide, con l’aiuto di Stati Uniti e Francia, Thomas Sankara e prende il controllo del Paese attraverso un golpe militare riuscendo a rimanere alla presidenza fino al 2014.
  • 2014: A seguito di regolari elezioni viene eletto presidente della repubblica del Burkina Faso Michel Kafando.
  • 2015: Gilbert Diendéré prende il possesso del Paese attraverso un golpe militare destituendo Michel Kafando dalla presidenza della repubblica e arrestandolo.
  • 2015: A seguito di regolari elezioni viene eletto presidente della repubblica del Burkina Faso Roch Marc Christian Kaboré.
  • 2022: Paul-Henri Sandaogo Damiba, Sidsoré Kader Ouedraogo e Gilbert Diendéré prendono il potere in Burkina faso attraverso un golpe militare arrestando l’ex presidente della repubblica Roch Marc Christian kaboré.

Di Leonardo Vilona

Mi chiamo Leonardo Vilona, ho 26 anni e sono un docente di scuola secondaria. Sono laureato triennale in Storia, Antropologia e Religioni. Titolo di laurea conseguito all’Università La Sapienza di Roma nel 2019. Sono laureato magistrale in Scienze Storiche. Medioevo, età moderna, età contemporanea. Titolo di laurea conseguito all'Università La Sapienza di Roma nel 2021 con votazioni di 110/110. Sono un appassionato di storia, attualità, letteratura, politica, sport e di esport, nel tempo libero inoltre mi dedico al gioco degli scacchi e al tennistavolo. Se volete mandarmi un messaggio privato inviate una mail a: leonardo.vilona@gmail.com

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