Il podcast di History Facts
(ascolta l’articolo)
Come riportato dal quotidiano britannico BBC, gli USA riapriranno da oggi i confini ai viaggiatori vaccinati dopo venti mesi dalla chiusura promossa dal presidente Trump a causa della pandemia di Covid-19.
Il provvedimento aveva riguardato cittadini provenienti da trenta Paesi, inclusi il Regno Unito e quelli dell’Unione Europea, che aveva paralizzato i contatti familiari e il turismo.
Nel febbraio del 2020 gli USA avevano inizialmente chiuso i confini alla sola Cina, per poi rapidamente estendere le restrizioni anche alle altre nazioni, coinvolgendo in particolar modo i Paesi più colpiti dalla pandemia come il Regno Unito, la Cina, l’India, il Sud Africa, l’Iran e il Brasile, oltre ovviamente ai paesi dell’Unione Europea.
Una riapertura totale dei confini USA

A seguito della riapertura dei confini le compagnie aeree si stanno aspettando un incremento vertiginoso dei viaggiatori, pari a un +50% sui voli internazionali, che potranno arrivare negli USA solamente a seguito di doppia dose di vaccino, dopo un test negativo e attivando il contact tracing.
Per i viaggiatori che rispetteranno i requisiti non sarà più necessaria la quarantena.
Anche i confini con i Paesi limitrofi, cioè Canada e Messico, saranno riaperti per tutti coloro che hanno eseguito una doppia vaccinazione e migliaia di migranti arrivati da tempo nei pressi del confine con il Messico, in particolare nei pressi dello stato di Oaxaca, potranno ora ottenere dei vantaggi da questa distensione per provare a entrare finalmente negli USA.
Queste misure contrastano con l’andamento della pandemia che sembra vivere una nuova ondata in tutta Europa costringendo alcuni Paesi, tra cui la Lettonia, a imporre un nuovo lockdown.