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La figura di cui voglio parlare oggi è quella relativa a Giuseppe di Arimatea.

Potentissimo membro del Sinedrio, Giuseppe di Arimatea fu il misterioso uomo che pretese da Pilato il corpo di Gesù di Nazareth nel momento della sua morte.

Giuseppe di Arimatea, discepolo e potente membro del Sinedrio

Di lui parlano tutti e tre i vangeli sinottici e in maniera più approfondita anche il vangelo di Giovanni.

Proprio Giovanni racconta che Giuseppe di Arimatea insieme a Nicodemo, un altro discepolo e importantissimo membro del Sinedrio, ebbe il compito di preparare per la sepoltura il corpo di Cristo.

“Dopo questi fatti, Giuseppe d’Arimatèa, che era discepolo di Gesù, ma di nascosto per timore dei Giudei, chiese a Pilato di prendere il corpo di Gesù. Pilato lo concesse.
Allora egli andò e prese il corpo di Gesù.
Vi andò anche Nicodèmo, quello che in precedenza era andato da lui di notte, e portò una mistura di mirra e di aloe di circa cento libbre. Essi presero allora il corpo di Gesù, e lo avvolsero in bende insieme con oli aromatici, com’è usanza seppellire per i Giudei.
Ora, nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora deposto. Là dunque deposero Gesù, a motivo della Preparazione dei Giudei, poiché quel sepolcro era vicino”. (Gv 19, 38-42)

Siamo nell’evento biblico e mistico della deposizione di Gesù.

Un evento che precede la chiusura del sepolcro e l’effettiva resurrezione.

Giuseppe di Arimatea è storicamente esistito?

La Mistica dell'Anima : GIUSEPPE D'ARIMATEA di Michele Perrotta

Sulla figura di Giuseppe di Arimatea si potrebbe aprire un lunghissimo capitolo ma io lo ritengo, al pari di Giuda, una figura più narrativa che storica.

Infatti le azioni che compie Giuseppe di Arimatea sono tutto fuorché congruenti con il contesto storico nel quale è inserito a partire dal fatto che secondo la legge dell’epoca il corpo di Gesù non sarebbe potuto essere deposto, bensì sarebbe dovuto rimanere in croce e la carcassa portata in un secondo momento nel cimitero dei criminali e tumulata.

Inoltre Giuseppe di Arimatea fu insieme agli altri componenti del Sinedrio colui che condannò a morte Gesù, assumendo per vero quanto scritto nel vangelo di Marco (14,64), e questo è abbastanza emblematico.

Voi avete udito la bestemmia. Che ve ne pare?» Tutti lo condannarono come reo di morte.

Inoltre la sepoltura di Gesù non è coerente con quella dei due ladroni crocifissi con lui, i quali invece non furono deposti.

Nel diritto romano infatti solo uno strettissimo familiare avrebbe potuto chiedere a Pilato la deposizione del corpo di Gesù e Giuseppe di Arimatea non era un familiare.

Giuseppe di Arimatea primo custode del Sacro Graal

La figura di Giuseppe di Arimatea è così misteriosa che di lui si parla addirittura nel ciclo arturiano e in numerosi altri testi e viene indicato come uno dei primi custodi del Sacro Graal.

Si narra infatti che fu proprio Giuseppe di Arimatea a raccogliere il sangue di Cristo quando il centurione romano colpì al costato Gesù.

Si racconta inoltre che fu proprio Giuseppe di Arimatea a porre il sudario sul corpo di Cristo prima della chiusura della tomba, quella che oggi è nota come la Sacra Sindone e che si trova a Torino.

Di Leonardo Vilona

Mi chiamo Leonardo Vilona, ho 26 anni e sono un docente di scuola secondaria. Sono laureato triennale in Storia, Antropologia e Religioni. Titolo di laurea conseguito all’Università La Sapienza di Roma nel 2019. Sono laureato magistrale in Scienze Storiche. Medioevo, età moderna, età contemporanea. Titolo di laurea conseguito all'Università La Sapienza di Roma nel 2021 con votazioni di 110/110. Sono un appassionato di storia, attualità, letteratura, politica, sport e di esport, nel tempo libero inoltre mi dedico al gioco degli scacchi e al tennistavolo. Se volete mandarmi un messaggio privato inviate una mail a: leonardo.vilona@gmail.com

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