La storia che mi lega agli Europei di calcio 2020 parte da lontano.
Più precisamente da quel 19 giugno 2019 a Bologna quando poco prima di entrare allo Stadio Renato Dall’Ara in occasione del match con la Polonia degli Europei U21, acquistai un cappellino che si rivelò un prezioso amuleto perchè mi permise di vincere un biglietto per Italia vs Turchia e la conseguente cerimonia di apertura di Euro2020.
Euro 2019 u21: Italia vs Polonia, dalla disfatta al biglietto per Euro 2020

Quel giorno a Bologna assistetti dal vivo alla più cocente sconfitta della storia della nazionale azzurra dopo la disfatta di Ventura contro la Svezia nelle qualificazioni mondiali nel 2017.
Nell’agosto 2019 ricevetti dunque dalla UEFA una comunicazione circa la vittoria di un biglietto per la partita inaugurale dell’Europeo itinerante da giocarsi allo Stadio Olimpico circa un anno dopo.
Una gioia immensa per un appassionato di calcio e sport come il sottoscritto.
La pandemia di Covid-19 e il rinvio al 2021

La storia poi è stata piuttosto severa con questi Europei, la pandemia che ha sconvolto il mondo a partire dal febbraio 2020 ha portato infatti la UEFA a un rinvio al 2021 dell’intera competizione.
Una pandemia che mi ha tolto tutto: il lavoro, la salute, la famiglia, gli amici.
Una “tabula rasa” che mi ha spinto a reagire, a gettare il cuore oltre l’ostacolo, a inseguire un sogno personale, universitario e sportivo.
Quando il 20 maggio 2021 la UEFA, a pochi giorni dall’inizio del torneo, mi ha comunicato la cancellazione del mio biglietto per Italia vs Turchia, lo confesso, ci sono rimasto malissimo.
Quando avevo perso ormai tutte le speranze, l’8 giugno 2020 mi è arrivata una mail, poche righe:
“As a previous ticket buyer who had their tickets cancelled and refunded, we are giving you priority access to remaining tickets.”
Inutile dire che mi stava per prendere un colpo, una cosa che avevo desiderato così tanto a portata di pochi “clic”.
Clicco e vengo reindirizzato al portale della UEFA, unica partita disponibile quella Italia vs Galles.
Vado per acquistare il biglietto, aspetto la solita mezz’ora, mi crasha il sito.
Panico e improperi, aggiorno la pagina e compare un nuovo pulsante, lo premo.
Biglietti disponibili: Italia vs Turchia.
Inutile dire che mi si è gelato il sangue, brividi fortissimi.
Aggiungo al carrello, entro nel menu per pagare e mi ritrovo anche il Galles! Acquisto entrambi. Il resto è storia.
Quante peripezie ma che spettacolo incredibile, vivere da protagonista un Europeo e una cerimonia di apertura non ha alcun prezzo ed è qualcosa che ti rimane dentro per tutta la vita.
Italia vs Turchia: Cerimonia di apertura e 3-0 per gli azzurri

La partita con la Turchia è stata qualcosa di assolutamente incredibile, un’atmosfera unica, magica, come quelle “Notti magiche” che Bennato e la Nannini hanno regalato al pubblico azzurro in quell’estate del 1990 in occasione dei mondiali italiani.
Al termine del match con la Turchia mi sono lasciato andare a un’esultanza liberatoria, un grido di speranza e coraggio, un sogno che avevo tanto desiderato si era avverato.
“Questa Italia è una macchina da guerra! Emozioni pazzesche, brividi forti, abbracciamoci forte e vogliamoci tanto bene!
Notti magiche, buona la prima!
“
Italia vs Svizzera: Un altro 3-0 per l’Italia di Mancini

La partita con la Svizzera per quest’Italia è stata una pura e semplice formalità. Un 3-0 secco che non ha lasciato spazio altro che a elogi e speranze.
Questo il mio commento a caldo dopo il trionfo:
A Piazza del Popolo hanno organizzato la più grande e suggestiva “fan zone” di tutta Europa! Stand degli sponsor, calcio 3 vs 3, maxi schermo, palco con ospiti sempre diversi.
Un’atmosfera così mancava dal 1990, io non ero ancora nato, in quell’occasione furono organizzati i mondiali, oggi gli Europei itineranti.
Un’emozione unica viverli in prima persona, andare allo stadio, foto, bandiere, colori, suoni, uno spettacolo! Ieri l’Italia ha dominato la Svizzera, giochiamo in maniera spettacolare, divertente, ora contro il Galles ci giocheremo il primo posto e comunque vada sarà un grande successo!
Notti magiche, forza AZZURRI!
Italia vs Galles: Di nuovo allo stadio per tifare azzurri!

Il match con il Galles ha consacrato definitivamente l’Italia di Mancini e ha spedito gli azzurri nella parte più difficile del tabellone con squadre del calibro di Portogallo, Belgio, Austria, Svizzera, Francia, Croazia e Spagna.
Vista dallo stadio la partita con il Galles ha avuto un sapore quasi romantico, una festa macchiata solo dagli hooligans gallesi anche se contenuti dagli steward.
Questo il mio commento a caldo dopo il trionfo:
Abbracciamoci forte e vogliamoci tanto bene! Italia vs Galles = 1-0
Preparate le valigie amici, si va a Londra!
Italia vs Austria: Pronostico sbagliato e tanta paura

La partita contro l’Austria è stata la più sofferta ed è qui che ho commesso un grave errore valutativo arrivando a scrivere un lungo commento in cui pronosticavo una facile vittoria azzurra.
A me piace sbilanciarmi.
Ho visto le partite dell’Austria, quelle dell’Italia dallo stadio Olimpico, ho visto differenze nette in ogni settore.
Siamo più forti, terribilmente più forti, compatti nel gruppo, bravi individualmente.
L’Austria ha un ranking inferiore a quello di Galles, Turchia e Svizzera e si è qualificata in un girone modestissimo faticando per lunghi tratti anche con la Macedonia del Nord.
Sarà una goleada. 4-0 per l’Italia, un dominio e una prova di forza decisiva.
Chiamatemi gufo, chiamatemi in qualsiasi modo possibile, questa è la mia analisi di Italia vs Austria e dico che vinceremo noi.
Giochiamo per sognare, giochiamo per vincere! Forza azzurri!!
La partita infatti fu decisa solo da Chiesa e da Pessina ai tempi supplementari dopo una sofferenza eterna durata 120 minuti.
Quella contro l’Austria è stata la prima partita che ho guardato lontano da Roma, mi trovavo infatti a Terni per arbitrare i Campionati Italiani Giovanili di Tennistavolo.
Italia vs Belgio: un successo meritato contro i primi del ranking

La vittoria contro il Belgio è stata probabilmente quella più meritata della fase a eliminazione diretta, l’Italia ha indiscutibilmente condotto una gara perfetta macchiata solo da un generoso rigore concesso al Belgio e realizzato da Lukaku allo scadere della prima frazione.
La partita l’ho vista a Terni con i colleghi arbitri e con i membri dello staff, una serata indimenticabile, al termine della partita mi sono lasciato andare a un commento sintetico ma carico di nostalgia.
CHIUDETE LE VALIGIE AMICI SI VA A WEMBLEY!
Italia vs Spagna: Rigori decisivi con il commento di Caressa e Bergomi

Per scaramanzia la partita con la Spagna l’ho voluta vedere a casa con il commento di Fabio Caressa e Beppe Bergomi, due uomini a cui sono molto legato e che hanno segnato profondamente con le loro parole e con i loro gesti la mia e nostra generazione.
Alla fine della partita dopo la lotteria dei rigori l’Italia è riuscita a trionfare e allora anche qui mi sono lasciato andare a un commento sintetico ma carico di affetto per la nazionale azzurra.
ANDIAMO IN FINALE! ANDIAMO IN FINALE!
Italia vs Inghilterra: una notte insonne, preludio di un grande successo azzurro

La notte prima di Italia vs Inghilterra non ho dormito, troppa la tensione e troppa l’emozione.
La sera prima della partita mi sono lasciato andare a un commento di cuore.
Un libro che è per me un cimelio, fino a qualche anno fa era introvabile, lo intercettai per puro caso in un mercatino e lo comprai subito.
Per me ha un valore inestimabile, si tratta di una copia stampata nel 2006, oggi praticamente impossibile da rintracciare sul mercato.
Tengo questo libro come se fosse una reliquia, Caressa per me rappresenta un mito, un uomo colto, bravissimo nel suo lavoro, in grado con le sue parole di raccontare lo sport e di farci vivere i sogni grazie alla sua puntuale narrazione.
Quando ho lavorato nel mondo del giornalismo ho spesso cercato di raccontare quello che vedevo con il suo stesso entusiasmo, cercando di coinvolgere al suo stesso modo, il “caressismo” lo chiamano, uno stile di vita ancora prima di un commento.
Quando andai a fare il provino per entrare nel “Piccolo Gruppo” di Michele Plastino volevo provare a diventare come lui, quando fui scelto ero al settimo cielo.
Poi il destino e l’enorme quantità di denaro che sarebbe servita per arrivare a studiare giornalismo a determinati livelli hanno voluto che prendessi altre strade e non me ne pento.
Questa sera la passerò a rileggere le pagine di “Andiamo a Berlino”, un rito scaramantico, un gesto che è testimone di un percorso lungo 15 anni.
Comunque vada domani a Wembley dobbiamo essere orgogliosi di quanto ha fatto questa Italia, di quello che questi ragazzi ci hanno regalato dopo tutti questi mesi di difficoltà.
“It’s coming home” urlano gli inglesi da un mese a questa parte, pensando di riportare nel tempio del calcio una coppa che non hanno mai vinto.
Io in questo Europeo ci ho sempre creduto e, anche sbilanciandomi più del dovuto, ho sempre pensato che saremmo arrivati a questo punto.
Domani sapremo chi siamo.
Queste le parole che Fabio Caressa pronunciò prima del debutto della nostra nazionale ai mondiali del 2006.Speriamo che siano di buon auspicio.
“It’s coming Rome”, una coppa che mancava da 53 anni

La finale di Euro2020 tra Inghilterra e Italia l’ho guardata a casa di amici, abbiamo urlato e ci siamo abbracciati forte quando Donnarumma ha parato l’ultimo rigore, un rigore dal sapore di trionfo.
Una vittoria che è mancava all’Italia da 53 anni, da quel 1968 così tanto lontano ma anche così tanto diverso nella linea temporale della storia.
L’Italia di Mancini ha trionfato con orgoglio, prendendosi sulle spalle tutte le paure e le incertezze di un momento storico difficile per la nostra nazione chiamata ad affrontare sfide durissime.

ABBRACCIAMOCI FORTE E VOGLIAMOCI TANTO BENE, PERCHÉ QUESTA È LA COPPA DI TUTTI GLI ITALIANI!
Dal 2019 aspettavo questo momento, da quel biglietto vinto in un contest UEFA e poi cancellato per la pandemia.
Una pandemia che mi ha tolto tutto: il lavoro, la salute, la famiglia, gli amici.
Una “tabula rasa” che mi ha spinto a reagire, a gettare il cuore oltre l’ostacolo, a inseguire un sogno personale, universitario e sportivo.
Quando lo scorso giugno mi è stata data la possibilità di assistere a Italia vs Turchia e Italia vs Galles sono scoppiato in lacrime, una gioia immensa, un segno del destino.
Sono felice di essere stato parte della storia, non riesco ancora a rendermene conto.
Questa sera stringo tra le mani un amuleto, un libro che dipinge un percorso lungo 15 anni e che lega il Mondiale di Berlino all’Europeo di Wembley.
Quell'”Andiamo a Berlino” di Fabio Caressa è per me una reliquia, oggi grazie all’Italia di Mancini ho vissuto le stesse emozioni.
Oggi è più bello essere italiani, avanti verso nuovi traguardi!
Questo il mio commento, una gioia immensa, una vittoria che racconterò e racconteremo a lungo e che resterà per sempre nel nostro cuore e nelle nostre menti.
L’Italia ha fatto la storia, un trionfo che nel 2021 riscatta in parte le difficoltà vissute nel 2020

Il giorno dopo mi sono lasciato andare a una considerazione personale che nasce da un 2020 disastroso sotto infiniti punti di vista e da un 2021 che invece mi sta regalando tante emozioni e opportunità.
I primi sei mesi del 2021 sono stati un qualcosa di veramente incredibile.
Dal punto di vista universitario sono riuscito a sostenere 9 esami e ho iniziato anche la tesi che, se tutto va bene, discuterò a fine settembre.
A livello pongistico ho vissuto esperienze pazzesche e a dir poco memorabili:
Campionati Italiani Assoluti – Terni
Concentramento finale di Serie A paralimpica gruppo 11 – Terni
Concentramento di Serie A/2 – Roma
Playoff Serie B femminile – Terni
Campionati Italiani Veterani – Riccione
Campionati Italiani di categoria femminili – Riccione
Finale di Coppa Italia femminile – Riccione
Campionati Italiani Giovanili U16 – Terni
A livello scacchistico con l’Università La Sapienza di Roma mi sono laureato campione italiano a squadre e sono stato premiato al Rettorato.
Inoltre ho avuto modo di insegnare scacchi fino a maggio, prima di terminare il mio percorso sulle 64 caselle, a giovani e adulti che mi hanno regalato tante gioie e soddisfazioni.
Dal punto di vista “storico” ho continuato assiduamente ad aggiornare History Facts avendo il piacere di raccontare la storica impresa dell’Italia nella Mitropa Hybrid Cup.
Dopo quasi due anni ho viaggiato per molti giorni per lavoro lontano da casa prima a Riccione e poi a Terni.
Tra aprile e maggio mi sono anche vaccinato!
Tuttavia la gioia più grande me l’hanno regalata gli Europei di calcio.
Un percorso partito nel 2019 quando allo stadio Renato Dall’Ara vidi la più cocente disfatta dopo quella di Ventura con la Polonia.
Lì acquistai un cappellino dell’Italia che mi permise di vincere, alcuni mesi dopo, i biglietti per Italia vs Turchia.
La pandemia poi ci ha messo lo zampino, biglietti cancellati a poche settimane dal calcio d’inizio, disperazione.
Poi un segno del destino, la possibilità di ricomprare i biglietti, la cerimonia di apertura vista allo stadio, la meraviglia del calcio.
Io credo molto nel destino, io allo stadio non ci dovevo essere e invece quello stesso destino che era stato così spietato con me nel 2020 mi ha reso, almeno in parte, ciò che mi aveva tolto.
Ieri è stata una GIOIA IMMENSA.
Ci avevo creduto in un modo assoluto, ero certo che non sarebbe potuta finire in maniera diversa e nel corso delle settimane mi ero esposto molto, prendendomi dei rischi, alla fine la vittoria è arrivata anche se non così marcata come avevo pensato.
Oggi ho deciso di appendere in camera mia due nuovi quadri incorniciando i giornali del Corriere dello Sport e della Gazzetta dello Sport a imperitura memoria.
Viva l’Italia, viva il calcio, siamo CAMPIONI D’EUROPA!
Il 2021 non è ancora finito, ora avanti verso nuovi meravigliosi traguardi!
Questo è il mio racconto di Euro2020, vissuto in prima persona, vissuto in maniera assoluta, divertita come tanti altri di voi lettori.
Lettori che mi scuseranno, questa non è propriamente storia, ma è un ricordo di quello che è stato e che per me ha contato tantissimo dal punto di vista personale.