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Nessuna speranza di salvezza per i 53 membri dell’equipaggio del sottomarino indonesiano KRI Nanggala 402 che è affondato nei giorni scorsi durante un’esercitazione con siluri dal vivo nelle acque territoriali indonesiane.
Il sottomarino Nanggala si trova a 850 metri di profondità

Il sottomarino è stato individuato poche ore fa a circa 850 metri di profondità tra Java e Bali confermando la tesi che era circolata nei giorni scorsi circa un affondamento, ipotizzato a causa del ritrovamento di alcune strane chiazze di petrolio provenienti molto probabilmente da un danno al serbatoio di carburante del sottomarino.
Nelle ore scorse in merito al ritrovamento del carburante era stato interpellato il vice ammiraglio francese in pensione Jean-Louis Vichot che ha affermato drammaticamente:
“La fuoriuscita di petrolio è un brutto segno, se viene dal sottomarino, allora è probabilmente la fine“.
Australia, Singapore e Stati Uniti in aiuto dell’Indonesia

Le ricerche condotte dalle autorità militari indonesiane con l’ausilio di mezzi, radar e apparecchiature americane e australiane, oltre che di Singapore, hanno infine rinvenuto la carcassa del sottomarino grazie a uno scan che ne ha definito la profondità.
Il timore che il sottomarino potesse essere affondato è dunque diventato concreta realtà e la profondità di 850 metri non ha lasciato alcuna speranza di salvezza ai 53 membri dell’equipaggio che avevano ancora una riserva d’ossigeno limitata ma che a causa della pressione dell’acqua non hanno molto probabilmente avuto alcuno scampo.
La conferma dell’affondamento dalla marina Indonesiana

Il capo della marina indonesiana Yudo Margono ha affermato che:
“Con queste prove che abbiamo rinvenuto, siamo passati dallo stato di «scomparsa» alla conferma che il sottomarino sia affondato.”
Mentre il portavoce del Pentagono John Kirby ha dichiarato alla BBC che:
“L’Indonesia è un buon amico e un partner strategico. Siamo stati tutti profondamente rattristati nel vedere i rapporti sul loro sottomarino. I nostri pensieri e le nostre preghiere sono con i marinai indonesiani, la marina indonesiana e, naturalmente, tutte le loro famiglie.”
Nelle prossime ore si tenterà di riportare il relitto del sottomarino a galla per il recupero dei corpi.
Storicamente sono stati plurimi i naufragi di sottomarini, anche nucleari, e rappresentano degli eventi estremamente tragici e profondamente traumatici per le famiglie delle vittime.
Aggiornamento 25/04/2021 – ore 23:07

Sono state pubblicate alcune immagini del sottomarino KRI Nanggala 402 affondato nei giorni scorsi a seguito di un’esercitazione della marina indonesiana.
Il relitto si trova a circa 850 metri di profondità ed è stato spezzato dalla pressione dell’acqua in tre parti, morti tutti i 53 membri dell’equipaggio, i cui corpi saranno recuperati nelle prossime ore.
Fonti
- https://www.corriere.it/esteri/21_aprile_24/sottomarino-scomparso-indonesia-ritrovati-detriti-autorita-affondato-9ca7b28e-a4d9-11eb-b217-273add3a391e.shtml
- https://www.agi.it/estero/news/2021-04-24/indonesia-speranza-salvare-equipaggio-sommergibile-12298574/
- https://www.ilgiorno.it/esteri/sommergibile-bali-scarse-speranze-1.6284200
- https://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/foto/indonesia-il-sottomarino-spezzato-in-tre-dalla-pressione-marina_31480864-202102k.shtml