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Dopo aver festeggiato la Pasqua ebraica assieme agli apostoli Gesù si recò al giardino dei Getsemani, questo fu l’ultimo atto del giovedì santo che precedette il tradimento di Giuda e l’arresto.
L’ultimo giorno di Gesù
Il giorno successivo Gesù venne condotto dai Sommi Sacerdoti alla Fortezza Antonia, luogo dove risiedeva Ponzio Pilato.
Il processo durò soltanto poche ore e, secondo Giovanni, si concluse “verso mezzogiorno.
“Pilato assolse Gesù riconoscendone l’innocenza e lo inviò da Erode Antipa, il tetrarca della Galilea, per farlo giudicare anche da quest’ultimo.
Disse loro Pilato: “Prendetelo voi e crocifiggetelo; io non trovo in lui nessuna colpa”. (Giovanni 19,6)
Entrambi convennero che Gesù fosse innocente e anzi Pilato dopo la conferma avuta da Erode Antipa decise di liberarlo per “privilegio pasquale“.
La folla sceglie Barabba

Tuttavia, come ben sappiamo, a Gesù fu scelto Barabba dalla folla fomentata dai Sommi sacerdoti.
Ma i capi dei sacerdoti e gli anziani persuasero la folla a chiedere Barabba e a far morire Gesù. E il governatore si rivolse di nuovo a loro, dicendo: «Quale dei due volete che vi liberi?» E quelli dissero: «Barabba». E Pilato a loro: «Che farò dunque di Gesù detto Cristo?» Tutti risposero: «Sia crocifisso». Ma egli riprese: «Che male ha fatto?» Ma quelli sempre più gridavano: «Sia crocifisso». Pilato, vedendo che non otteneva nulla, ma che si sollevava un tumulto, prese dell’acqua e si lavò le mani in presenza della folla, dicendo: «Io sono innocente del sangue di questo giusto; pensateci voi». E tutto il popolo rispose: «Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli». Allora egli liberò loro Barabba; e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso. (Matteo 27, 20-26)
Poco dopo la condanna a morte, Gesù venne preparato per quella che viene ricordata come la “passione di Cristo“.
Tuttavia gli storici del cristianesimo hanno accertato che, in verità, il tragitto tra la Fortezza Antonia, cioè il palazzo di Pilato, e il Golgota, luogo della crocifissione di Gesù, fosse in verità molto breve.
Si parla infatti di poche centinaia di metri, percorribili al massimo in 30 minuti di cammino considerando il peso della croce e le torture subite.
La morte in croce di Gesù
L’orario della crocifissione di Gesù è stato lungamento dibattuto poichè i sinottici riflettono un orario che non coinciderebbe con il racconto di Giovanni e con l’orario della sua condanna.
Da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio si fece buio su tutta la terra. […] Ed ecco il velo del tempio si squarciò in due da cima a fondo, la terra si scosse, le rocce si spezzarono, i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi morti risuscitarono. E uscendo dai sepolcri, dopo la sua risurrezione, entrarono nella città santa e apparvero a molti. Il centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, sentito il terremoto e visto quel che succedeva, furono presi da grande timore e dicevano: «Davvero costui era Figlio di Dio! (Matteo 27, 51-54)
Molto più plausibile è invece l’avvenuta crocifissione collocabile intorno alle ore 13:00 o 14:00, cioè circa due ore dopo la conclusione del processo e della condanna a morte.
Gesù infatti morì alle 15:00 del venerdì Santo.
Data della morte e anni di Gesù
Secondo gli storici del cristianesimo la data più plausibile della morte di Gesù è il 7 aprile del 30 d.C., anche se altre date accreditate possono essere quella del 27 aprile del 31 d.C. e il 3 aprile del 33 d.C.
In tutti i casi Gesù alla sua morte aveva più di 33 anni, probabilmente all’incirca 40 anni.
Il venerdì Santo è particolarmente importante dunque non solo perchè celebra la “passione di Cristo” ma anche perchè celebra la morte di Gesù.
In definitiva la morte e passione di Gesù rappresenta un evento storico di rilevanza assoluta, le fonti tuttavia sono molto fragili e gli stessi vangeli sono assolutamente deboli e non in grado di costituire una verità storica.
Tuttavia possono essere utili per una preliminare ricostruzione dei fatti che ruotano attorno alla figura di Gesù.
Bibliografia e fonti
- S. G. F. Brandon, Il processo a Gesù, Ed. di Comunità
- G. Lohfink, La passione di Gesù, ed. Morcelliana
- I. Imbert, Il processo a Gesù, ed. Morcelliana
- I. de la Potterie, La passione di Gesù secondo il vangelo di Giovanni, ed. Paoline
- V. Messori, Patì sotto Ponzio Pilato, ed. SEI
- https://www.homolaicus.com/nt/vangeli/pilato.htm
- Foto prese dal web