Il podcast di History Facts

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Nel precedente articolo che aveva descritto le cause della prima guerra mondiale si era accennato al crescere della tensione tra Gran Bretagna, Francia e Germania a seguito del riarmo della flotta tedesca.

Tuttavia un secondo motivo di contrasto fu anche l’inizio della costruzione della ferrovia Berlino-Instabul-Baghdad.

Le tensioni tra Francia e Germania

Revanscismo - Wikipedia

La Francia, del resto, aveva più di un motivo di tensione nei confronti della Germania poichè la rivalità con i tedeschi era iniziata già dalla guerra franco-prussiana del 1870-71 e che si concluse con la sconfitta francese che aveva comportato l’annessione alla Germania dei territori dell’Alsazia e Lorena, territori francesi da secoli.

Da quel momento infatti la sensazione di aver subito un torto e il desiderio di ottenere una riparazione fecero crescere in Francia un’ideologia nazionalista denominata revanscismo che perdurò e crebbe fino alla prima guerra mondiale.

Il primo successo nella direzione di un accerchiamento diplomatico della Germania, fu l’accordo con la Gran Bretagna firmato l’8 aprile 1904 (Entente cordiale): la Francia non avrebbe ostacolato l’influenza inglese in Egitto, mentre la Gran Bretagna avrebbe riconosciuto un eventuale futuro dominio francese sul Marocco.

La prima crisi marocchina: un successo anglo-francese

Guglielmo II nel marzo del 1905, dopo essersi personalmente recato a Tangeri, dichiarò che si faceva garante dell’indipendenza del Marocco e chiese una conferenza internazionale per deciderne il destino.
La conferenza si svolse nel gennaio-aprile del 1906 ad Algeciras, in Spagna, ma non diede alla Germania i risultati sperati.

Dai colloqui diplomatici la Germania ne uscì sconfitta poichè Inghilterra e Gran Bretagna sancirono un vero e proprio protettorato sulle colonie marocchine.
Questo permise inoltre di rafforzare la nascita della triplice intesa che venne fondata il 31 agosto 1907, momento in cui la Gran Bretagna stipulò un accordo con la Russia per regolare i reciproci interessi in Persia, nell’Afghanistan e nel Tibet.

L’Europa appariva così divisa in due blocchi contrapposti.

I balcani, una polveriera pronta a esplodere

Riguardo i balcani il principale motivo di attrito fu l’aspirazione all’indipendenza delle nazioni balcaniche ancora soggette all’impero ottomano.

La Germania riteneva l’impero ottomano una sorta di area privilegiata per la propria espansione economica e commerciale, i Balcani erano invece ritenuti una zona di influenza da spartirsi unicamente con l’impero austro-ungarico.

Austria e Russia, infine, entrarono in rotta di collisione a causa di irriducibili e opposti interessi: il progetto dell’Austria era di annettersi la Bosnia-Erzegovina.

L’Austria inoltre aveva il problema di reprimere lo spirito di indipendenza delle popolazioni slave, fomentato in particolar modo dalla Serbia, che mirava a esercitare un’egemonia su tutti gli slavi meridionali.

La rivoluzione dei giovani turchi

Turchia, 1908-1911. Cronache dal dopo rivoluzione - Frontiere News

Le tensioni fra Austria e Russia si acuirono a causa di un elemento nuovo: la rivoluzione dei Giovani turchi.

Giovani ufficiali turchi, sostenuti dai ceti medi, dopo aver dato vita a un partito piccolo-borghese, misero in atto una rivoluzione: nel 1908 posero fine all’assolutismo del sultano Abdul-Hamid destituendolo e sostituendolo con il fratello Maometto V.
Da quel momento si proposero di rinnovare il paese dando vita a un regime costituzionale e parlamentare.

L’Austria capì che il momento era favorevole: approfittando della crisi interna turca, con un atto unilaterale si annettè la Bosnia-Erzegovina.
Subito il Principato autonomo di Bulgaria, assoggettato all’alta sovranità turca, sfruttò la situazione e si proclamò Regno indipendente.

Seconda crisi marocchina: una sonora sconfitta diplomatica per la Germania

Crisi di Tangeri - Wikipedia

Dopo la conferenza di Algeciras la tensione aumentò in occasione della seconda crisi marocchina.
La Germania reagì all’occupazione della città di Fez da parte francese inviando, il 1° luglio 1911, la cannoniera Panther nella rada di Agadir, a sud del Marocco.
La Francia, che non si aspettava una simile reazione, esitò.
La Gran Bretagna, al contrario, agì con la massima determinazione: il primo ministro inglese David Lloyd George fece sapere al Kaiser Guglielmo II che il Regno Unito era pronto a una guerra.
A quel punto la Germania decise di fare un passo indietro e nel novembre del 1911 si giunse a un accordo.

La Germania riconobbe infatti il dominio francese su tutto il Marocco e come compensazione ricevette una parte del Congo francese.
La seconda crisi marocchina si chiuse con un rafforzamento della Triplice intesa e una nuova sconfitta politico-diplomatica della Germania.

Bibliografia e fonti

  • Riassunto tratto da Armocida, P., & Salassa, A. G. (2012). Storia Link – volume 3. Milano-Torino: Pearson-Italia.
  • Barbero, A. (2014). Come scoppiano le guerre? La prima guerra mondiale. Sarzana: Festival della Mente.
  • Foto prese da internet

Di Leonardo Vilona

Mi chiamo Leonardo Vilona, ho 26 anni e sono un docente di scuola secondaria. Sono laureato triennale in Storia, Antropologia e Religioni. Titolo di laurea conseguito all’Università La Sapienza di Roma nel 2019. Sono laureato magistrale in Scienze Storiche. Medioevo, età moderna, età contemporanea. Titolo di laurea conseguito all'Università La Sapienza di Roma nel 2021 con votazioni di 110/110. Sono un appassionato di storia, attualità, letteratura, politica, sport e di esport, nel tempo libero inoltre mi dedico al gioco degli scacchi e al tennistavolo. Se volete mandarmi un messaggio privato inviate una mail a: leonardo.vilona@gmail.com

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