Il 7 agosto 1998 le città del Kenya e della Tanzania, Nairobi e Dar es Salaam, furono attaccate da Al-Qaida per ordine diretto di Osama Bin Laden.
Obiettivo: Ambasciate americane

L’obiettivo dichiarato furono le ambasciate statunitensi accusate di essere state il centro nevralgico della pianificazione del genocidio ruandese avvenuto nel 1994 ad opera del governo del Ruanda.
Bin Laden rivendicò inoltre l’invasione della Somalia nell’ottica della missione umanitaria a bandiera ONU, Restore Hope, avvenuta tra il 1992 e il 1993.
Sulle base di queste motivazioni Osama Bin Laden ordinò il 7 agosto 1998 di piazzare alcuni ordigni davanti alle ambasciate americane a Nairobi e Dar es Salaam.
Inferno di fuoco

Le bombe esplosero simultaneamente intorno alle 10:45 distruggendo completamente entrambe le ambasciate, anche se storicamente è identificabile come più violenta l’esplosione avvenuta a Nairobi.
Le esplosioni a Nairobi provocarono il collasso di molti edifici circostanti uccidendo 212 persone, di cui 12 cittadini americani, e provocando 4000 feriti oltre che migliaia di sfollati.
A Dar es Salaam invece l’esplosione uccise 11 persone e fece 85 feriti.
Il pugno duro americano e la distruzione di Al-Shifa

La risposta americana ordinata da Bill Clinton fu seguita da un bombardamento di alcuni obiettivi in Afghanistan e Sudan il 20 agosto.
La rappresaglia americana provocò però la distruzione della fabbrica farmaceutica di Al-Shifa che venne rasa al suolo dall’intervento aereo americano.
L’azione USA provocò sdegno tra la comunità internazionale poichè la fabbrica rappresentava il 50% del fabbisogno farmaceutico nazionale del Sudan.
Gli Stati Uniti tuttavia affermarono che vi fossero delle prove evidenti della fabbricazione di armi chimiche che però non verranno mai trovate dalle successive indagini indipendenti a livello internazionale.
A Nairobi è presente oggi un monumento commemorativo in ricordo delle vittime dell’attentato che viene considerato come il più grave mai realizzato dopo quello dell’11 settembre 2001 a edifici americani.