Ogni volta che guardo con nostalgia gli album di foto del Fitet Lazio – Comitato Regionale Lazio mi viene sempre da raccontare qualche idea riguardante il tennistavolo. 🏓🏓
Oggi ho visto una lunga intervista a Pierluigi Collina, storico arbitro di calcio, che a un certo punto incalzato dal giornalista ha detto che non ricordava nessun errore da poter raccontare perché li aveva dimenticati tutti.
Mi ha fatto riflettere molto.
Io penso che l’errore sia naturale nel percorso arbitrale e penso che debba essere analizzato con attenzione, metabolizzato e poi eliminato dalla mente il più in fretta possibile.
Errore arbitrale
L’errore arbitrale può tuttavia capitare senza che l’arbitro se ne possa accorgere e in questo senso l’analisi post torneo o post partita sono necessarie per poter scovare quegli errori che magari durante le fasi concitate dell’evento non sono stati notati.
Sicuramente avrete letto che per due anni e mezzo ho svolto l’attività arbitrale pongistica come lavoro part-time, è stata per me una grandissima fortuna perché non capita tutti i giorni di unire la passione al lavoro e il Tennistavolo mi ha dato questa grande opportunità.
Nel mio lavoro la maggior parte del tempo che impiegavo era diviso per fasi:
1) Fase pre-torneo o pre-partita: Ripasso dei regolamenti, preparazione del materiale arbitrale e in caso di ruolo diverso dal coordinatore dei tabelloni del software gare e via dicendo con tutte le operazioni preliminari.
2) La fase di gioco: Cioè quella di torneo o partita dove tentavo di applicare ciò che avevo consolidato durante la settimana.
3) La fase post torneo o post partita: Praticamente la più importante! Cioè quella in cui andavo ad analizzare meticolosamente e quasi in maniera maniacale tutto il torneo o la partita nel tentativo di individuare errori o imprecisioni, ritardi o imprevisti.
Queste tre fasi, perfezionate con l’esperienza e il tempo, mi hanno permesso di migliorare molto anche se naturalmente ci sono ancora delle lacune evidenti come ad esempio la gestione del cronometro che dovranno essere migliorate.
VAR nel tennistavolo
Ho scelto questa immagine scattata durante una ripresa di un’atleta dall’ufficio stampa del Comitato Regionale Lazio perché mi piacerebbe pensare che in futuro anche la VAR possa arrivare nel mondo pongistico, sarebbe una rivoluzione, certo questa rapidissima impennata digitale non potrà che favorire in futuro un tale sviluppo tecnologico ma chissà quanto tempo passerà.
Immaginiamo l’occhio di falco del tennis applicato al tennistavolo, sarebbe grandioso.
Da alcuni anni la FITET ha acquistato dei tablet che vengono usati dagli arbitri durante alcuni dei principali tornei, personalmente li trovo fantastici e molto comodi, chissà quindi se a questi strumenti verrà poi inserita anche la VAR.
Per il momento aspettiamo trepidanti la ripartenza delle attività, abbiamo fame di gioco e divertimento e naturalmente anche di arbitraggio!