Quando il 26 aprile del 2016 andai a Foligno per prendere parte al corso per aspirante giudice arbitro di Tennistavolo mai avrei pensato che nel giro di pochi anni sarei arrivato ad arbitrare i Campionati Europei Universitari a Camerino e i Campionati Europei Interbancari a Roma.

Eppure il mio viaggio nel mondo arbitrale mi ha portato a vivere una passione come quella per il Tennistavolo anche dal punto di vista lavorativo.
Per circa due anni e mezzo il Tennistavolo ha rappresentato un ottimo lavoro part-time e mi ha permesso di realizzare tanti piccoli progetti che avevo in cantiere.
Per circa due anni e mezzo il Tennistavolo ha rappresentato un ottimo lavoro part-time e mi ha permesso di realizzare tanti piccoli progetti che avevo in cantiere.
Ma come si diventa arbitri di Tennistavolo?
Il corso da aspirante giudice arbitro
Come accennato il primo passo per avvicinarsi al mondo arbitrale pongistico è rappresentato dal corso per aspirante giudice arbitro che viene organizzato periodicamente a livello regionale dai FAR (Fiduciario arbitro regionale) e permette a chiunque dietro il pagamento di una piccola quota di iscrizione di diventare appunto un “aspirante giudice arbitro”.

La durata di questa qualifica è di 1 anno e poi chi non è tesserato anche come giocatore può accedere al mondo arbitrale attraverso la qualifica di arbitro provinciale previo esame.
Le qualifiche arbitrali sono:
Le qualifiche arbitrali sono:
- Aspirante giudice arbitro (Durata: 1 anno)
- Giudice Arbitro provinciale (Durata: 2 anni)
- Giudice Arbitro regionale (Durata: 2 anni)
- Giudice Arbitro nazionale (Durata: 3 anni)
- Arbitro internazionale (ultimo step)
Naturalmente per poter accedere a tutte queste qualifiche è necessario rispettare i requisiti presenti all’interno del regolamento del settore arbitrale e superare un esame della durata di diversi giorni sia teorico che pratico. Naturalmente in base alla qualifica da raggiungere sarà sempre più difficile anche l’esame proposto.
Il corso di aspirante giudice arbitro viene quindi utilizzato per formare nuovi arbitri che si andranno ad inserire nel corpo arbitrale regionale e potranno essere impiegati nelle varie attivitĂ pongistiche sia a squadre che individuali.

Il corso da aspirante giudice arbitro verte sulla conoscenza del regolamento tecnico di gioco e dei regolamenti per l’attività a squadre e individuale nelle loro parti specifiche e generali.
Naturalmente a fronte del corso teorico è sempre bene consolidare le conoscenze apprese anche partecipando alle attività dal vivo.
Naturalmente a fronte del corso teorico è sempre bene consolidare le conoscenze apprese anche partecipando alle attività dal vivo.
Quali sono le attivitĂ arbitrali
L’arbitro di Tennistavolo ha un compito prezioso ed è il custode del regolamento, grazie a lui le competizioni hanno un inizio e una fine e nei limiti del possibile cerca di far evolvere al meglio ogni torneo dal principio alla sua conclusione nel minor tempo possibile.
L’arbitro ha il compito di arrivare generalmente con conguo anticipo in sede di gara, controlla le aree di gioco, le mette in sicurezza, verifica la presenza del defibrillatore semiautomatico e controlla se le vie di fuga sono accessibili.
L’arbitro ha il compito di arrivare generalmente con conguo anticipo in sede di gara, controlla le aree di gioco, le mette in sicurezza, verifica la presenza del defibrillatore semiautomatico e controlla se le vie di fuga sono accessibili.

Verifica poi la regolaritĂ del tavolo da gioco e la conformitĂ delle palline.
I lavori preliminari, pertanto, sia per l’attività a squadre che individuale da parte dell’arbitro sono fondamentali per il corretto svolgimento della manifestazione.
I lavori preliminari, pertanto, sia per l’attività a squadre che individuale da parte dell’arbitro sono fondamentali per il corretto svolgimento della manifestazione.
L’attività arbitrale pertanto si divide:
- AttivitĂ individuale (tornei)
- AttivitĂ a squadre (campionati)
Nell’attività individuale l’arbitro si occupa oltre che delle verifiche preliminari anche di verificare la presenza dei giocatori nei gironi e di controllare i tempi nelle varie aree di gioco nella funzione di coordinatore.

Il coordinatore è una delle principali figure arbitrali ed è un compito molto prezioso e importante in quanto un buon coordinatore permette di velocizzare enormemente la manifestazione.
L’Operatore al PC invece si occupa dell’inserimento dei referti di gara, dei punteggi e verifica l’assenza di errore, un compito molto importante e delicato che affiancato dal Giudice Arbitro permette una migliore gestione della gara.
L’Operatore al PC invece si occupa dell’inserimento dei referti di gara, dei punteggi e verifica l’assenza di errore, un compito molto importante e delicato che affiancato dal Giudice Arbitro permette una migliore gestione della gara.

Il Giudice Arbitro invece ha il compito di controllare l’intera palestra, vigila sul corretto andamento delle partite e dirime eventuali problematiche che possono sorgere durante il torneo.
Il Giudice Arbitro ha anche un ulteriore compito preliminare e cioè quello di affiggere i tabelloni sia prima che durante il torneo controllando se tutto sia corretto, un lavoro pertanto di grande responsabilità .
Il Giudice Arbitro ha anche un ulteriore compito preliminare e cioè quello di affiggere i tabelloni sia prima che durante il torneo controllando se tutto sia corretto, un lavoro pertanto di grande responsabilità .
Nell’attività a squadre invece il Giudice Arbitro è, tranne che per le partite di Serie A, l’unico arbitro presente all’interno della palestra, qui oltre a fare le operazioni preliminari, l’arbitro si deve preoccupare di controllare la veridicità delle informazioni riportate sui referti di gara dalle squadre, si preoccupa di verificare i numeri di tessera e i documenti degli atleti.
Tornei e manifestazioni
Un arbitro di Tennistavolo può prendere parte a un numero illimitato di eventi all’anno e questi si dividono in:
- AttivitĂ Regionale (Tornei Open, Campionati regionali, Tornei regionali)
- AttivitĂ Nazionale (Tornei di categoria, Campionati nazionali, Tornei assoluti e campionati italiani assoluti)
- AttivitĂ Internazionale (Manifestazioni estere)

Per quanto riguarda l’attività regionale l’arbitro può partecipare ai tornei Open che sono tornei aperti a tutti e che richiamano un grande numero di giocatori da tutte le parti d’Italia e vengono spesso realizzati in un week-end.
Naturalmente può anche essere designato per arbitrare i campionati regionali fino alla serie C e i tornei regionali che possono anche essere di categoria e assegnare titoli o qualificazioni.
Naturalmente può anche essere designato per arbitrare i campionati regionali fino alla serie C e i tornei regionali che possono anche essere di categoria e assegnare titoli o qualificazioni.

In ambito nazionale l’arbitro invece può prendere parte ai tornei di categoria (dalla 2° categoria alla 6°) che vengono disputati in un week-end, ai campionati nazionali, cioè dalla Serie B in poi fino alla A e infine l’arbitro può prendere parte ai tornei assoluti con tutti i migliori giocatori d’Italia e i campionati italiano assoluti che assegnano i massimi titoli pongistici.
La partecipazione a queste manifestazioni è frutto delle decisioni dei designatori (in ambito nazionale) e delle decisioni dei FAR in ambito regionale, naturalmente una qualifica più alta permette di avere maggiori possibilità oltre che delle valutazioni più alte date dai commissari presenti nei vari tornei nazionali.

L’attività Internazionale invece è caratterizzata da tornei ed eventi a squadre esteri come la Champions League o tornei di vario genere in giro per il mondo a cui è possibile partecipare avendo la qualifica di Arbitro Internazionale.
Le convocazioni per questi tornei vengono fatte direttamente dall’ITTF e hanno procedure diverse anche nelle modalità di rimborso.
Le convocazioni per questi tornei vengono fatte direttamente dall’ITTF e hanno procedure diverse anche nelle modalità di rimborso.
Arbitro professionista o volontario?
L’attività arbitrale in ambito pongistico è volontaria, sulla base della propria disponibilità è possibile essere convocati per arbitrare vari eventi sia a livello regionale che nazionale.
Parlare di professionismo arbitrale è molto difficile poichè le diarie che sono:
Parlare di professionismo arbitrale è molto difficile poichè le diarie che sono:
- 35€ al giorno per i tornei individuali (25€ dopo il quarto giorno)
- 25€ al giorno per le gare a squadre
Permettono di guadagnare al massimo poco più di 100€ a settimana nette, il che consente pertanto di considerare questa attività come un ottimo lavoro part-time ma non certo come un lavoro fisso tendente al professionismo.

Naturalmente la speranza è che nel prossimo futuro la situazione delle diarie possa cambiare favorevolmente anche se è oggettivamente difficile vista la situazione che stiamo vivendo in questi mesi.
Tuttavia è bene evidenziare come il sistema di retribuzione della Fitet è uno dei migliori presenti nella scena delle Federazioni.
La Fitet infatti liquida sempre con precisione tutti i rimborsi arbitrali e lo fa direttamente senza passare dagli organizzatori.
Questo permette di eliminare completamente sul nascere quel rapporto clientelare che si verifica in altre Federazioni dove l’arbitro pur di arrivare ad arbitrare un determinato evento si “prostituisce” anche gratuitamente all’organizzatore che pertanto, non avendo alcuna spesa, preferirà chiamare sempre lo stesso arbitro.
Cosa estremamente sbagliata ma che evidentemente in altri contesti è purtroppo accettata e non permette la crescita individuale degli altri arbitri che rimarranno sempre alla finestra.
La Fitet infatti liquida sempre con precisione tutti i rimborsi arbitrali e lo fa direttamente senza passare dagli organizzatori.
Questo permette di eliminare completamente sul nascere quel rapporto clientelare che si verifica in altre Federazioni dove l’arbitro pur di arrivare ad arbitrare un determinato evento si “prostituisce” anche gratuitamente all’organizzatore che pertanto, non avendo alcuna spesa, preferirà chiamare sempre lo stesso arbitro.
Cosa estremamente sbagliata ma che evidentemente in altri contesti è purtroppo accettata e non permette la crescita individuale degli altri arbitri che rimarranno sempre alla finestra.

Da poche settimane inoltre la Fitet ha avviato una piattaforma rivoluzionaria per velocizzare la liquidazione dei rimborsi arbitrali in forma telematica, un grande passo avanti che non potrĂ che avere grandi effetti in positivo su tutto il movimento arbitrale alla ripresa delle attivitĂ .
L’arbitro inoltre ha diritto ad alcuni rimborsi spese come il viaggio, il vitto e l’alloggio in caso di torneo nazionale o regionale particolarmente impegnativo e di tutte le spese extra sostenute concordate con la Federazione preventivamente.
Anche qui è bene sottolineare che queste sono ottime prospettive per chi ama unire la passione per il tennistavolo a quella del viaggio e dell’esperienza aggregativa.
Anche qui è bene sottolineare che queste sono ottime prospettive per chi ama unire la passione per il tennistavolo a quella del viaggio e dell’esperienza aggregativa.
Una sintesi conclusiva
Fare l’arbitro di Tennistavolo rappresenta un motivo di responsabilità sia nei confronti degli atleti che di tutti gli operatori sportivi, del pubblico e degli allenatori.
L’arbitro è quella figura di riferimento che non dovrebbe mai mancare e dovrebbe essere esaltata per la sua importanza e messo al centro di ogni iniziativa.
Personalmente sono fiero di essere un arbitro di tennistavolo e in futuro la speranza è che, con condizioni migliori e maggiori opportunità , possa diventare un lavoro vero e proprio e possa garantire dignità professionistica e non solo di volontariato, ma questa è un’altra storia.
L’arbitro è quella figura di riferimento che non dovrebbe mai mancare e dovrebbe essere esaltata per la sua importanza e messo al centro di ogni iniziativa.
Personalmente sono fiero di essere un arbitro di tennistavolo e in futuro la speranza è che, con condizioni migliori e maggiori opportunità , possa diventare un lavoro vero e proprio e possa garantire dignità professionistica e non solo di volontariato, ma questa è un’altra storia.
Per il momento il mio invito è che una volta passato questo periodo di quarantena tutti quelli che andranno a leggere questo mio articolo possano avvicinarsi al mondo arbitrale del tennistavolo con grande passione e voglia di fare, perchè più siamo e più attività e iniziative si potranno realizzare in futuro quando ci sarà data la possibilità di ripartire.
W il Tennistavolo! W il Settore Arbitrale! 🏓🏓
Tutte le foto presenti nell’articolo sono tratte dagli album del Fitet Lazio – Comitato Regionale Lazio che in questi anni grazie al meraviglioso ufficio stampa ha prodotto centinaia di bellissimi scatti, fonte di ispirazione per tanti appassionati pongisti e pure per qualche scrittore.. 
