Probabilmente se mi avessero velocemente detto:”Karlsruhe” avrei pensato a qualche irripetibile e impronunciabile parola in tedesco o comunque a nulla che potesse ricondurmi agli scacchi, eppure quando l’idea di partecipare al Grenke Chess Open divenne concreta iniziai ad associare quella parola ad una città della bassa Germania seconda per grandezza, subito dopo Stoccarda, dello Stato federale del Land.
Nella ridente Karlsruhe viene infatti giocato ogni anno un torneo che rappresenta ormai un appuntamento fisso per gli scacchisti di mezzo mondo e in particolare rappresenta un punto di riferimento per i tedeschi abituati dal 2013 a vedere dal vivo tutti i migliori giocatori del mondo invitati grazie all’imponente sponsorizzazione della GRENKE Leasing che ha donato il nome sia alla manifestazione classica dedicata ai GM sia alla manifestazione Open.
Arrivare a Karlsruhe non è semplicissimo, ci sono diverse possibilità ma l’aeroporto di Baden-Baden, certamente il più vicino, è operativo da Roma solo due volte a settimana e questo ha limitato di molto le opzioni sul tavolo costringendo parte del gruppo a muoversi sull’imponente aeroporto di Francoforte sul Meno, incredibile per portata e uno dei pochi, addirittura, ad avere una discoteca interna (!).
Da Francoforte poi è piuttosto agevole raggiungere Karlsruhe o con il FlixBus (soluzione più economica), oppure con il treno che ferma proprio all’interno dell’aeroporto, inoltre a livello di collegamenti in Germania la puntualità, almeno su rotaia, è veramente impressionante e non si deve temere di perdere eventuali coincidenze.
Karlsruhe è stata quindi capitale degli scacchi per ben cinque giorni dove si sono svolti i nove turni del GRENKE Chess Open che quest’anno ha raggiunto la cifra record di 2088 giocatori, numeri impressionanti e che sorprendono sia per la “location” comunque molto particolare, sia per i quattro doppi turni che hanno portato gli scacchisti a giocare una media di circa 10 ore al giorno per un totale di oltre 40 ore di scacchi, insomma una vera maratona o gara di resistenza!
Il centro congressi che ha ospitato la manifestazione ha rappresentato una vera e propria sorpresa, non solo per la vastità degli spazi e per la qualità offerta, ma anche per essere immerso nell’incantevole zoo di Karlsruhe e mentre si giocava ecco apparire alle vetrate animali dei più disparati tipi lasciati liberi all’interno del parco.
Oltre 1000 tavoli, 2000 sedie, 1000 orologi e scacchiere hanno impreziosito le due sale non comunicanti che hanno ospitato il GRENKE Chess Open e che hanno fatto da teatro al più grande torneo europeo in circolazione e che ha dimostrato, per distacco, di valere anche più di una seconda partecipazione anche se i turni sono stati davvero massacranti.
Emozionante, a mio avviso, vedere i grandi campioni dal vivo, Carlsen, Anand, Caruana, giusto per citarne alcuni, miti assoluti e che fino ad oggi avevo avuto solo modo di ammirare attraverso il filtro di una telecamera.
Dal punto di vista scacchistico mi posso ritenere molto soddisfatto.
Avendo partecipato nell’open A ed avendo avuto appena 15 giorni per preparare il fortissimo torneo sono riuscito a chiudere con un ottimo 3,5/9 con un +20 punti elo che mi permetteranno di raggiungere il mio massimo storico di 1954, un risultato davvero importante per me maturato grazie all’impegno, alla determinazione e allo studio, un piccolo passo che però rappresenta un bel traguardo in ottica futura.
Eccetto l’ultimo turno posso inoltre ritenermi gratificato anche dal livello di gioco espresso, essendomela giocata alla pari con giocatori ben più forti di me, almeno sulla carta e riuscendo a strappare due importanti vittorie con altrettanti CM oltre a patte di prestigio con giocatori sopra i 2100 punti elo.
L’Hotel che ci ha ospitati è stato il Novum Greif, 2 stelle superior, ad eccezione della vasca, che mi ha permesso di diventare un nuovo atleta di Salto in alto , e dei materassi, un po’ rigidi, non mi posso assolutamente lamentare.
Pur essendo comunque abbastanza lontano dalla sede di gioco il Novum ci ha permesso di vivere un soggiorno molto positivo.
La Germania infine è sempre affascinante, ogni volta che ritorno tra i tedeschi compio sempre l’errore di paragonare tutto quello che vedo all’Italia, in verità la cultura tedesca è nettamente differente da quella italiana, così come lo è l’architettura, il cibo, la lingua, il rispetto per il verde.
In questo senso ho avuto modo di visitare il parco pubblico di Karlsruhe, bellissimo e inserito nel cuore pulsante della città accanto al Karlsruhe Palace che svetta per prestigio in tutta la sua maestosità all’estremità nord.
Infine un doveroso ringraziamento a tutti i miei compagni di viaggio in questa straordinaria avventura al GRENKE ed in particolare a Nicolò Napoli per quanto fatto per noi per rendere bellissima questa esperienza internazionale scacchistica.

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