E’ nato da pochi giorni il settore “Sport Elettronici” di MSP (Movimento sportivo popolare), ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI, creato da Italian eSports Association da un’idea del suo presidente Paolo Blasi.
Il settore è praticamente una alternativa a GEC (Giochi Elettronici Competitivi), settore di ASI nazionale, anch’esso ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI, nato da circa due anni e che opera su tutto il territorio nazionale.
Gli obiettivi dichiarati dai vertici del settore “Sport Elettronici” riguardano la volontà da parte dello stesso di portare in Italia il concetto di “professionismo videoludico” attraverso la regolamentazione degli eSports nel nostro paese.
Si tratta di una nuova cialtroneria italiana o in questo progetto c’è del potenziale?
Premetto che in questi ultimi quattro/cinque anni ho visto nascere/crescere/morire tantissimi progetti più o meno validi gestiti da personaggi di dubbia utilità che pensavano troppo spesso a mettersi in tasca qualche spicciolo per la merenda e scappare con il bottino, piuttosto che gettare le basi per qualcosa di solido in vista del futuro ed è forse per questo che per tutti questi anni in Italia si è creato poco, fin quando non è arrivato GEC ed ora Sport Elettronici che per la prima volta sembrano guardare al futuro e non solo al presente.
Sport Elettronici, essendo un settore nato da poco, ha bisogno di fiducia, ma la fiducia se la merita?
Una possibilità, secondo me, va data a tutti non sono quei 3 euro di tesseramento annuale che vengono richiesti a cambiarmi la vita, però la fiducia che il consumatore da al settore deve essere ripagata con il rispetto degli obiettivi preposti in partenza, per il momento nessun torneo all’orizzonte, nessun evento, nessun corso di formazione, questo non lascia ben sperare.
Il settore Sport Elettronici parla di nazionale italiana, parla di IeSF, ma come si può parlare di queste cose se mancano ancor prima delle competizioni nazionali e regionali?
Ecco il settore Sport Elettronici secondo me deve concentrarsi su questo, deve lavorare insieme alle community, iniziando dal basso, con umiltà e senza peccare di superbia, deve essere chiaro e trasparente, deve lavorare in sinergia con le altre realtà presenti sul campo e perchè no, ad esempio, anche con GEC o ESL che attualmente costituiscono la “concorrenza”, solo in questo modo si potranno gettare le basi per la creazione di qualcosa di più grande in Italia, secondo il mio punto di vista.
Sarebbe un sogno vedere un domani Sport Elettronici, GEC, ESL, ecc… dividersi la scena, collaborare assieme, scambiarsi idee e gestire grandi eventi, magari all’interno di una Federazione sportiva riconosciuta e sovvenzionata dal CONI.
Tuttavia mi sembra attualmente pura utopia, tutti pensano al proprio orticello e Sport Elettronici anche se nato da poco non penso sia da meno.
Quanto deve essere importante il rapporto tra il settore Sport Elettronici e le community?
Secondo me tra le community e Sport Elettronici ci deve essere un legame indissolubile, il motore del settore è rappresentato da tutti i membri di una community ed i feedback che arrivano, le voci che girano, devono essere necessariamente ascoltati e non criticati da chi è al vertice di Sport Elettronici, solo in questo modo si riuscirà a dare vita ad un settore sano e forte.
Quello che chiedo da tesserato al settore Sport Elettronici è che le mie parole, le mie critiche, i miei consigli possano essere presi in considerazione e spero veramente che sia così, altrimenti è meglio che il settore chiuda i battenti immediatamente.
Il settore sarà costretto a vivere della luce riflessa di Italian eSports Association e del suo presidente?
Da tesserato spero vivamente di no.
Il settore deve avere un carattere proprio, distaccato da quella che è l’Associazione che lo ha fondato e dal suo presidente, il settore deve essere una comunità di associazioni che dovrebbero aver l’obbligo di lavorare assieme per la buona riuscita degli eventi.
In tal senso si eviterebbe di fare tutta l’erba un fascio, di condannare il settore sugli errori di ITeSPA o di un’altra associazione e nel settore ci dovrebbe essere meritocrazia cosa che purtroppo, troppo spesso manca in questo tipo di attività.
I tornei del settore come dovrebbero essere?
Da tesserato mi aspetto un netto miglioramento del comparto torneistico, in particolare:
- Modalità di iscrizione più chiare e trasparenti possibile;
- Regolamenti completi, di facile lettura e con meno errori possibili;
- Formato dei tornei semplice e lineare, senza assurdi ripescaggi o ancora peggio votazioni dal pubblico in puro stile “Chi vuol essere milionario”;
- Premi comunicati con netto anticipo ed adeguati al livello della competizione proposta;
- Possibilmente finali in fiere o lan dove potersi anche vedere dal vivo.
Ecco questo è il mio settore ideale, questo, secondo me, è come dovrebbe essere Sport Elettronici, perchè le potenzialità nel progetto ci sono ma serve duro lavoro, sacrificio, spirito di iniziativa ed umiltà, altrimenti è meglio chiudere, perchè come ho scritto prima, la fiducia del consumatore ha tempo limitato e senza fiducia è meglio ritirarsi, si fa più bella figura.